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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Staccare per rinascere e leggere per viaggiare

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Imperativo categorico per godersi una vacanza? Staccare con tutto ciò che rappresenta la tua quotidianità. Non ho mai avuto il tempo (o la voglia) di correre la mattina presto, ma in vacanza - non prendetemi per pazza - lo faccio, e mi piace. Soprattutto in un contesto naturale che porta in strade con canneti e percorsi che sbucano in spiaggia, e se la corsa diventa la scusa per un primo bagno mattutino. Poi mangiare sano diventa naturale, più frutta e verdura innanzitutto, per sopravvivere alle temperature della mia bella isola, che da quando mi sono trasferita in Piemonte, è diventata un luogo magico, scrigno di ricordi, di affetti e di posti prima sottovalutati e ora ispezionati con piglio da turista, godendone ogni angolo. Ma c'è anche caldo, tanto caldo... Infine leggere in ogni momento della giornata, cercando oasi di silenzio e ombra, brandendo il libro come uno scudo contro le pacifiche invasioni dei tuoi curiosi vicini di ombrellone in spiaggia, divincolandosi d...

Un tè alla salvia con le spose israeliane di Noemi Ragen

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La Gerusalemme di una femminista Naomi Ragen scrive da trent’anni, più o meno da quando ha deciso di trasferirsi a Gerusalemme dagli Stati Uniti. Eppure in Italia i suoi romanzi circolano, tradotti, da appena due. Nove romanzi che hanno un unico filo conduttore: la donna all’interno dell’ebraismo ultra-ortodosso. Racconta la sua Gerusalemme, così lontana dai cliché, a cui siamo soliti affezionarci, e così amata; luogo di incontro e rinascita per la religione e le tradizioni ma anche luogo in cui le leggi dell’apparire si scontrano con quelle della violenza privata, sotterrandone i segreti inconfessabili. Naomi Ragen li porta alla luce, in maniera impietosa, lei, che nel suo sito si definisce: “Una donna ortodossa, femminista e iconoclasta, sostenitrice instancabile per i diritti delle donne in Israele, che conduce una campagna implacabile contro gli abusi domestici e i pregiudizi nei tribunali rabbinici”. Fuori dai circuiti "intellettuali" perc...

Preparando la valigia per l'Estate ... Non consigli ma libri per sopravvivere al caldo.

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E quindi si parte. Il momento in cui devi scegliere cosa portare con te è sempre drammatico. Soprattutto se oltre ai vestiti il tuo bagaglio deve contenere anche la parte più importante della vacanza: i libri. Tra una crema solare, un telo, e il cappello di paglia, dentro la mia borsa colorata ho scelto quelli che mi accompagneranno. A loro il compito più difficile: coinvolgermi, rapirmi, farmi pensare o ridere, rinfrescarmi mentre tutto intorno sarà sabbia, sole e inutili chiacchiere da ombrellone. A voi i suggerimenti per questa estate. Partendo dall'alto a sinistra. 21 volte Shindand , di Bruno Vio (Edizioni Kimerik). Un saggio che è anche una raccolta di biografie afghane. Un contributo importante nel panorama odierno, sul modo di vivere e di adattarsi agli eventi delle persone comuni, che vivono nella parte occidentale dell'Afghanistan. Un libro a cui sono particolarmente legata, primo perché ho conosciuto molti dei personaggi narrati, poi perché è l'esordio di ...